Triestina, anno del Signore 1941, Rada Rassimov ha avuto una certa celebrità negli anni Sessanta e Settanta.
Deve la sua fama al personaggio della prostituta Maria, picchiata a sangue da Sentenza ne Il buono, il brutto, il cattivo. E' una delle tante che subiscono la violenza degli uomini nell'immaginario leoniano. Nel cinema di Leone le donne sono quasi tutte prostitute, irradianti sensualità notturna e disturbante.
Rada Rassimov girerà altri western (uno peggio dell'altro): Non aspettare Django, spara del 1967, del sardo Mulargia; Django il bastardo di Garrone e l'ormai tardo Quel maledetto caldo giorno di fuoco, fra tutti il peggiore.
La triestina si ricicla nel thriller italiano (Dario Argento compreso) e nell'erotico, spogliandosi spesso e volentieri.
Pare che Van Cleef, in realtà mite alcolizzato, non avesse il coraggio di picchiarla sul set de Il buono, il brutto, il cattivo e che lei, con esuberanza, lo invitasse a schiaffeggiarla con decisione.
Rada Rassimov, sempre e comunque Maria, labbra insanguinate, amante di Bill Carson nel capolavoro di Leone del 1966. Negli occhi fieri, sensualità e paura.
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